
+ Trattativa fallita, Biga illustra cifre e ragioni
Infatti, l'ex Presidente della Figc ha voluto invertire l'ordine del duo interessato all'acquisto del club biancorosso poichè durante il suo lungo intervento ha fatto più volte trasparire che a (de)tenere il pallino del gioco fosse l'imprenditore campano anzichè quello operante a Gioia del Colle. Il Tonino Nazionale (pardon, internazionale visto che sarà prossimo membro d'onore della Fifa), non facendo mistero della sua bontà d'animo ha pubblicamente ammesso di aver concesso sin troppa fiducia ai due ( invitandoli anche presso la sua abitazione romana) e sollecitandoli a chiudere in tempo utile la compravendita.
Così non è stato anche e probabilmente a seguito di qualche rinvio in più dovuto a reciproci che avrebbero, peraltro, potuto mettere a rischio l'iscrizione del Bari alla B 2013-14. E, a proposito della partecipazione alla prossima cadetteria, Matarrese è andato giù duro nei confronti dei giornalisti accreditati al Parco dei Principi.
Senza il Bari in B il rischio è che voi avreste dovuto seguire le squadre dilettantistiche sparse nella provincia barese. Un monito che, ulteriormente sostenuto, dalla domanda "Volete che facciamo fallire il Bari?" ha fatto da sostegno ad un altro dato di fatto più volte richiamato e rappresentato dall'attaccamento solo sentimentale ma non mentale al Bari.
Un legame incompleto e giustificato dal difficile periodo che stanno attraversando le aziende del gruppo che, sacrificate per il calcio potrebbero comportare la perdita di 2000 posti di lavoro. Una cifra che ha fatto da preludio ad un altro capitolo rappresentato dai difficili rapporti con la Città di Bari e con l'Amministrazione Comunale non solo per i contenziosi in atto sugli Stadi S.Nicola e Della Vittoria ma anche sulla chiusura frequentemente rilevata dal suo Sindaco nel non voler "pensare in grande".
Pur difendendo il Bari come un suo figlio naturale, Matarrese ha ribadito che il Bari è in vendita e che il suo ruolo nella trattativa è stato di semplice onore per la famiglia della quale è un componente autorevole.