
C’è da considerare infatti che il gasdotto, elevato a progetto di interesse strategico per il governo italiano e per l’unione Europea, per quanto concerne la politica energetica nazionale e comunitaria, consentirà un allineamento ai costi energetici d’oltralpe che oggi si attestano a meno 30 per cento rispetto a quelli nazionali.
L’azienda ha sempre mostrato la massima trasparenza nell’illustrare a chi lo abbia richiesto le diverse fasi progettuali e nel chiarire l’impatto ambientale; ha osservato gli iter normativi ed ha espresso massime rassicurazioni rispetto alla sicurezza del gasdotto. E’ chiaro che il coinvolgimento delle comunità locali, peraltro sempre cercato da TAP, è prioritario per far comprendere l’importanza dell’opera e per liberare da qualunque dubbio o perplessità rispetto alla realizzazione della stessa, alla salvaguardia della natura e del paesaggio.
“Confindustria Lecce pertanto – conclude il presidente Piernicola Leone de Castris – auspica, così come già confermato in sede di audizione ufficiale presso la regione Puglia, che intorno al progetto si possa creare una responsabile condivisione e che lo stesso possa assolvere da un lato al ruolo di opera strategica per la diversificazione delle fonti energetiche e dall’altro possa incidere positivamente sullo sviluppo economico, produttivo e sociale locale”.