di Pierpaolo De Natale - Roma, 8.50: uomo cinquantunenne si dà fuoco in piazza S. Pietro.
Questa mattina, con l’utilizzo di una bottiglietta di benzina e di un accendino, un uomo - addetto alle pulizie presso l’ospedale S. Spirito di Roma - ha dato origine a questo folle gesto.
Primo a soccorrerlo e a lanciare l’allarme è stato un sacerdote gesuita, subito aiutato da due agenti che, con un estintore, hanno spento il fuoco.
L’uomo è al momento ricoverato in prognosi riservata al Sant’Eugenio e riporta ustioni di terzo grado su metà corpo.
All’origine del gesto, forse, una lite famigliare. Affianco al corpo in fiamme, infatti, è stato ritrovato un foglio col numero di telefono della figlia.
Evento analogo, ma dal movente diverso, si verificò quindici anni fa, quando Alfredo Ormando, cospargendosi di liquido infiammabile e dandosi fuoco, denunciò pubblicamente “l’incomprensione” nei confronti degli omosessuali.
Questa mattina, con l’utilizzo di una bottiglietta di benzina e di un accendino, un uomo - addetto alle pulizie presso l’ospedale S. Spirito di Roma - ha dato origine a questo folle gesto.
Primo a soccorrerlo e a lanciare l’allarme è stato un sacerdote gesuita, subito aiutato da due agenti che, con un estintore, hanno spento il fuoco.
L’uomo è al momento ricoverato in prognosi riservata al Sant’Eugenio e riporta ustioni di terzo grado su metà corpo.
All’origine del gesto, forse, una lite famigliare. Affianco al corpo in fiamme, infatti, è stato ritrovato un foglio col numero di telefono della figlia.
Evento analogo, ma dal movente diverso, si verificò quindici anni fa, quando Alfredo Ormando, cospargendosi di liquido infiammabile e dandosi fuoco, denunciò pubblicamente “l’incomprensione” nei confronti degli omosessuali.