Senza De Rossi e Strootman, squalificati, e con il pericolo giallo che incombe su Maicon, Ljajic, Florenzi e Pjanic, Rudi Garcia ridisegna la Roma scegliendo, per la prima volta, come modulo tattico il 4-2-3-1 con Pjanic in mediana al fianco di Bradley e Totti e Destro insieme dall'inizio con Gervingho e Ljajic sugli esterni. De Canio, invece, rinuncia a Bergessio e si affida a Leto e Castro, con Barrientos alle loro spalle. La Roma cerca di spingere fin dal primo minuto ma fatica a prendere le redini del gioco.
Il primo brivido arriva al solo al 17', quando Frison è bravo a respingere un destro a giro di Ljajic. Sull’angolo, Destro devia la palla e Benatia manda in rete il pallone dell’1-0. Sembra la svolta con Destro che potrebbe segnare il gol del 2-0 ma Frison manda ancora in angolo. Poco dopo la palla del raddoppio arriva sui piedi di Gervinho che però calcia troppo morbido.
Nella ripresa la Roma dilaga. Al 7’ Totti spreca una bel duetto tra Maicon e Ljajic, poi all'11' Frison sbaglia tutto: si fa sfuggire un pallone innocuo di Maicon che rimbalza su Rolin e arriva a Destro che insacca alle spalle del portiere etneo.
La partita sembra virtualmente chiusa ma a mettere il sigillo finale è ancora Benatia, alla sua prima doppietta in giallorosso. Poi la Roma reclama due calci di rigore su Gervinho ed è proprio l’ivoriano prima a colpire il palo e poi a segnare il definitivo 4-0. Finisce con la Roma che festeggia sotto la Curva Sud mentre il Catania dovrà meditare a lungo sugli errori commessi.