di Nicola Zuccaro -"Sono arrivato non per segnare 30 goal ma per dare il mio quotidiano apporto umano e professionale. Mi adatterò in base alle esigenze tecniche e del gruppo". Gennaro Del Vecchio spiega così - come testualmente riportato da www.asbari.it - le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la proposta di indossare la maglia di un club per il quale ha tifato sin da piccolo.
Classe '78, Del Vecchio è originario di Barletta. Una città che, accomunata a Bari per i colori biancorossi, ha contribuito a definire per l'ex centrocampista di Lecce, Catania, Sampdoria e fino a 10 giorni fa del Grosseto, un passaggio determinato da ragioni 'sentimentali' oltre che professionali.
Per esperienza, umiltà e semplicità (doti che sono emerse nei primi passaggi televisivi) Del Vecchio potrebbe rappresentare sul campo e nello spogliatoio la 'chiocciola' di un gruppo che necessitava di una guida capace di condurlo fuori dalle tempestose acque.
Queste corrispondono ad un campionato difficile - come documenta la classifica - e alle spinose vicende societarie. In attesa delle conferme sopra richiamate che però giungeranno con la ripresa della cadetteria (Del Vecchio sarà definitivamente a disposizione di Alberti per ragioni formali a partire dal 3 gennaio) il condizionale è obbligatorio.
Un dato, certo, come documentato dal suo curriculum calcistico, è rappresentato dal fatto che Del Vecchio incarni quel regista capace di fornire ordine e organizzazione all'impostazione di quella offensiva biancorossa caratterizzata, fino al match perso contro lo Spezia, dall'improvvisazione e dalla confusione.
Classe '78, Del Vecchio è originario di Barletta. Una città che, accomunata a Bari per i colori biancorossi, ha contribuito a definire per l'ex centrocampista di Lecce, Catania, Sampdoria e fino a 10 giorni fa del Grosseto, un passaggio determinato da ragioni 'sentimentali' oltre che professionali.
Per esperienza, umiltà e semplicità (doti che sono emerse nei primi passaggi televisivi) Del Vecchio potrebbe rappresentare sul campo e nello spogliatoio la 'chiocciola' di un gruppo che necessitava di una guida capace di condurlo fuori dalle tempestose acque.
Queste corrispondono ad un campionato difficile - come documenta la classifica - e alle spinose vicende societarie. In attesa delle conferme sopra richiamate che però giungeranno con la ripresa della cadetteria (Del Vecchio sarà definitivamente a disposizione di Alberti per ragioni formali a partire dal 3 gennaio) il condizionale è obbligatorio.
Un dato, certo, come documentato dal suo curriculum calcistico, è rappresentato dal fatto che Del Vecchio incarni quel regista capace di fornire ordine e organizzazione all'impostazione di quella offensiva biancorossa caratterizzata, fino al match perso contro lo Spezia, dall'improvvisazione e dalla confusione.