BARI - Antonio Decaro, seduto sul muretto della Muraglia a Barivecchia, apre così la sua campagna elettorale per le primarie del centrosinistra per le amministrative di maggio.
"Questa città mi ha dato tanto. Ho sentito che dovevo restituire ciò che avevo ricevuto. Il luogo che ho scelto per questo incontro non è casuale. Quella telecamera all'ingresso di Via Venezia è un simbolo non solo della chiusura al traffico della città vecchia, ma di un modo di fare politica. Per approvare la zona a traffico limitato ho fatto oltre venti incontri con i cittadini: ecco chi si candida a guidare una città come Bari non può pensare di farlo senza condividere le scelte, anche impopolari, con i suoi cittadini. Da oggi inizia la mia campagna elettorale per le primarie. Non considererò gli altri candidati degli avversari, perché le primarie sono uno straordinario esercizio di democrazia partecipata. Per usare un paragone calcistico sono un po' come la partitella di allenamento infrasettimanale, ma la partita vera, quella di campionato, la giochiamo tutti insieme dal 24 febbraio al 25 maggio a prescindere dal risultato delle primarie."
"La mia sarà una campagna elettorale a costo zero, perché non possiamo permetterci sprechi, ma a km 1000 per incontrare di nuovo i cittadini. Ho la fortuna di conoscere molto bene i problemi della città per il lavoro che ho svolto come assessore."
Sulle dimissioni da parlamentare Decaro è chiaro: "Se dovessi diventare Sindaco mi dimetterò subito senza aspettare i 90 giorni che la legge consente, ma per ora continuerò ad andare a Roma di tanto in tanto per onorare l'impegno preso con chi mi ha eletto. Il 14 febbraio, ad esempio, ho un impegno con i 79 parlamentari dell’intergruppo della mobilità ciclistica per presentare la legge nazionale sulla mobilità ciclistica, nata sulla scorta della nostra legge regionale".
"Questa città mi ha dato tanto. Ho sentito che dovevo restituire ciò che avevo ricevuto. Il luogo che ho scelto per questo incontro non è casuale. Quella telecamera all'ingresso di Via Venezia è un simbolo non solo della chiusura al traffico della città vecchia, ma di un modo di fare politica. Per approvare la zona a traffico limitato ho fatto oltre venti incontri con i cittadini: ecco chi si candida a guidare una città come Bari non può pensare di farlo senza condividere le scelte, anche impopolari, con i suoi cittadini. Da oggi inizia la mia campagna elettorale per le primarie. Non considererò gli altri candidati degli avversari, perché le primarie sono uno straordinario esercizio di democrazia partecipata. Per usare un paragone calcistico sono un po' come la partitella di allenamento infrasettimanale, ma la partita vera, quella di campionato, la giochiamo tutti insieme dal 24 febbraio al 25 maggio a prescindere dal risultato delle primarie."
"La mia sarà una campagna elettorale a costo zero, perché non possiamo permetterci sprechi, ma a km 1000 per incontrare di nuovo i cittadini. Ho la fortuna di conoscere molto bene i problemi della città per il lavoro che ho svolto come assessore."
Sulle dimissioni da parlamentare Decaro è chiaro: "Se dovessi diventare Sindaco mi dimetterò subito senza aspettare i 90 giorni che la legge consente, ma per ora continuerò ad andare a Roma di tanto in tanto per onorare l'impegno preso con chi mi ha eletto. Il 14 febbraio, ad esempio, ho un impegno con i 79 parlamentari dell’intergruppo della mobilità ciclistica per presentare la legge nazionale sulla mobilità ciclistica, nata sulla scorta della nostra legge regionale".