LECCE - Ha litigato a un semaforo per motivi di viabilita' con due giovani occupanti di un'altra automobile che lo hanno picchiato provocandogli un trauma maxillo-facciale e cranico commotivo e una emorragia a un occhio per una prognosi complessiva di 30 giorni. E' successo ieri sera a Lecce all'incrocio di viale Grassi con via vecchia Carmiano. All'arrivo della polizia sul posto i due giovani, a bordo di una Lancia Y, si erano gia' allontanati. La vittima ha spiegato di essere stata colpita da pugni al volto dai due giovani con i quali poco prima aveva avuto un alterco.
L'uomo e' stato trasportato da personale del 118 all'ospedale 'vito Fazzi' dove e' stato ricoverato nel reparto di oculistica. Grazie alla targa, gli agenti sono risaliti al proprietario della Lancia Y. Si tratta di un uomo residente in provincia, il quale ha spiegato che la vettura viene usata dal proprio figlio, di 40 anni. Quest'ultimo era uscito nel pomeriggio e da allora il padre non lo aveva piu' visto. Il proprietario della vettura, alla presenza degli agenti di Polizia, ha contattato telefonicamente il figlio comunicandogli che si sarebbe dovuto presentare in Questura per chiarire la sua posizione in merito ai fatti accaduti.
Il 40enne effettivamente si e' presentato in Questura e inizialmente ha negato l'aggressione dichiarando di aver avuto un semplice alterco per motivi di viabilita'. Ma poi, messo alle strette, ha confessato di aver preso a pugni il malcapitato automobilista. Pertanto e' stato denunciato in stato di liberta' per lesioni personali gravi. In merito alla presenza di una seconda persona, ha dichiarato di essere stato solo lui l'autore dell'aggressione e che il suo conoscente sarebbe rimasto in macchina. (Adnkronos)
L'uomo e' stato trasportato da personale del 118 all'ospedale 'vito Fazzi' dove e' stato ricoverato nel reparto di oculistica. Grazie alla targa, gli agenti sono risaliti al proprietario della Lancia Y. Si tratta di un uomo residente in provincia, il quale ha spiegato che la vettura viene usata dal proprio figlio, di 40 anni. Quest'ultimo era uscito nel pomeriggio e da allora il padre non lo aveva piu' visto. Il proprietario della vettura, alla presenza degli agenti di Polizia, ha contattato telefonicamente il figlio comunicandogli che si sarebbe dovuto presentare in Questura per chiarire la sua posizione in merito ai fatti accaduti.
Il 40enne effettivamente si e' presentato in Questura e inizialmente ha negato l'aggressione dichiarando di aver avuto un semplice alterco per motivi di viabilita'. Ma poi, messo alle strette, ha confessato di aver preso a pugni il malcapitato automobilista. Pertanto e' stato denunciato in stato di liberta' per lesioni personali gravi. In merito alla presenza di una seconda persona, ha dichiarato di essere stato solo lui l'autore dell'aggressione e che il suo conoscente sarebbe rimasto in macchina. (Adnkronos)