
Secondo Marchionne ''Siamo piu' che disponibili ad incontrare la Fiom ma partendo dal dato acquisito che non possono essere messi in discussione gli accordi presi dalla maggioranza''.
"Stiamo incontrando molte più difficoltà di quelle che non avremmo immaginato, che mettono a serio rischio ogni passo successivo. La sentenza della Consulta aggiunge incertezza", ha detto Marchionne.
"Non vogliamo mettere in discussione gli investimenti annunciati ma non possiamo accettare che comportamenti violenti e il boicottaggio del nostro impegno vengono considerati esercizio di diritti anche da parte di autorevoli istituzioni".
"Serve un piano di coesione nazionale per la ripresa economica", ha aggiunto Marchionne.