Foggia, 26 luglio 2013 – In merito alla vertenza relativa all’azienda Tozzi Electrical di Foggia, la FIM CISL di Foggia interviene per smentire categoricamente di aver proposto, nel corso dell’assemblea sindacale del 24 luglio 2013, l’indizione di alcun referendum sindacale per pronunciarsi sui licenziamenti proposti dall’azienda stessa. Si tratta – sottolinea la Fim Cisl – di un’affermazione infondata e diffusa al fine di creare confusione e smarrimento tra i lavoratori, da parte di alcuni personaggi interessati ad uno sterile e dannoso protagonismo”. “Di fronte all’irremovibile volontà aziendale di procedere a 32 esuberi, la Fim Cisl, unitamente ad altre 4 sigle sindacali, intendeva chiedere ai lavoratori un eventuale mandato ad un confronto con l’azienda per conoscere approfonditamente il numero reale degli esuberi e le eventuali modalità di accompagnamento in uscita per i lavoratori. Ciò non è stato possibile per l’irresponsabile condotta della Fiom Cgil e della Failms che hanno alimentato un clima di tensione tra i lavoratori, che comunque non si sono espressi in nessuna maniera tantomeno a favore delle tesi della Fiom e della Failms”. Per la Fim, “la situazione resta preoccupante in quanto i licenziamenti sono stati già comunicati formalmente dall’azienda e faranno corso dal 4 agosto 2013. Il non aver consentito alcun pronunciamento ed alcuna presa di posizione dei lavoratori e del sindacato – segnala la FIM Cisl - ha sicuramente contribuito ad aggravare tale situazione”. Pertanto, la Fim Cisl continua ad auspicare fortemente “la ricerca di una soluzione che possa andare incontro il più possibile ai lavoratori e, al tempo stesso, assicura, come già fatto in assemblea, la massima disponibilità a rimanere al fianco dei lavoratori anche attraverso un presidio permanente fino a tutto il mese di agosto e per il tempo necessario a far prevalere l’interesse delle maestranze della Tozzi Electrical”.
