
In premessa si legge che “data la drastica riduzione delle risorse destinate alla gestione del servizio, passate da 545 a 284 milioni di euro, il Governo aveva stabilito con la legge di Stabilità una proroga 'tampone' di due mesi (fino al 28 febbraio), nel corso dei quali un tavolo tecnico guidato dai Ministeri dell'Istruzione, del Lavoro e dello Sviluppo Economico con enti locali, imprese e sindacati avrebbe dovuto "individuare soluzioni normative o amministrative ai problemi occupazionali connessi alla gestione dei servizi di pulizia".
E' di questi giorni tuttavia la notizia che la presidenza del Senato ha dichiarato improponibile l'emendamento che riguarda migliaia di lavoratori addetti alle pulizie delle scuole. Sono quindi a rischio 7000 posti di lavoro.
La Puglia è particolarmente interessata al problema considerato che dei 24.000 lavoratori, 3.500 sono pugliesi.
Il 28 Novembre 2013 la Regione Puglia, attraverso l'assessorato al Lavoro, ha inviato un documento al MIUR ed alla Presidenza del Consiglio chiedendo l' annullamento delle gare bandite dalla CONSIP, con affidamento al ribasso diversificato, peraltro, da regione a regione e conseguente diversificazione salariale”.
Pertanto si chiede al Governo nazionale "di prorogare la situazione attuale fino a fine anno per poi implementare le risorse necessarie o stabilizzare il personale".