
Il giovane era in città per fare visita a uno dei suoi difensori e a un docente universitario che lo sta aiutando per la tesi.
"Se ha approfittato di questa occasione per far vivere alla fidanzata la tragedia che ha passato non ci vedo niente di male", ha detto all'ANSA il padre Francesco Sollecito. "Raffaele - ha aggiunto - è un ragazzo normale, perbene e innocente".