di Pierpaolo De Natale - Quindicimila i manifestanti previsti al corteo delle 16:00 a Roma, in piazza del Popolo, ma ieri, a protestare contro la malapolitica italiana, vi erano solo tremila dimostranti. Le uniche bandiere impugnate erano quelle del tricolore italiano.
L’ormai noto Movimento dei Forconi, nuovamente sceso in piazza per mostrare il proprio malcontento, ha ieri riportato un drastico calo di partecipanti. «Colpa dei treni in ritardo e dei guasti» - spiega Danilo Calvani, leader di Latina.
«Tutti a casa» urlava, invece, all’unisono la voce dei rivoltosi, tra le cui fila sono spuntati alcuni esponenti di Casa Pound.
In vista della manifestazione di ieri pomeriggio, il Movimento ha assistito ad una vera scissione interna. L’ala “pacifica” dei Forconi, infatti, - guidata dal capogruppo siciliano, Adriano Ferro - ha preferito rinunciare al sit-in in piazza del Popolo, optando per la creazione di un presidio che, dopo la Messa papale, avrà luogo domenica in piazza S. Pietro. «Passeremo il Natale lì e temo anche il Capodanno», ha dichiarato Ferro.
Quasi contemporaneamente alla protesta nella Capitale, un centinaio di persone ha manifestato a Barletta. Imprenditori e commercianti, procedendo dal centro della città alla Prefettura, hanno terminato il proprio corteo consegnando le chiavi delle proprie attività per denunciare «l’inadempimento del Governo, che ci ha ridotti in povertà».
L’ormai noto Movimento dei Forconi, nuovamente sceso in piazza per mostrare il proprio malcontento, ha ieri riportato un drastico calo di partecipanti. «Colpa dei treni in ritardo e dei guasti» - spiega Danilo Calvani, leader di Latina.
«Tutti a casa» urlava, invece, all’unisono la voce dei rivoltosi, tra le cui fila sono spuntati alcuni esponenti di Casa Pound.
In vista della manifestazione di ieri pomeriggio, il Movimento ha assistito ad una vera scissione interna. L’ala “pacifica” dei Forconi, infatti, - guidata dal capogruppo siciliano, Adriano Ferro - ha preferito rinunciare al sit-in in piazza del Popolo, optando per la creazione di un presidio che, dopo la Messa papale, avrà luogo domenica in piazza S. Pietro. «Passeremo il Natale lì e temo anche il Capodanno», ha dichiarato Ferro.
Quasi contemporaneamente alla protesta nella Capitale, un centinaio di persone ha manifestato a Barletta. Imprenditori e commercianti, procedendo dal centro della città alla Prefettura, hanno terminato il proprio corteo consegnando le chiavi delle proprie attività per denunciare «l’inadempimento del Governo, che ci ha ridotti in povertà».